martedì 4 novembre 2014

Spaghetti aglio, olio e peperoncino

Ci ho pensato un bel po' prima di pubblicare questa ricetta, perché é veramente troppo semplice; ma poi mi sono ricordata della mia prima esperienza ai fornelli e quindi insieme alla ricetta degli spaghetti vi beccherete anche il mio ricordo.

Alla tenera età di 11 anni, essendo rimasta sola a casa mentre mia madre era andata a fare fisioterapia (ha la memoria di un elefante), decisi che avevo voglia di spaghetti al tonno.
Io non avevo mai cucinato in vita mia e mia madre sarebbe comunque tornata in tempo per preparare il pranzo, ma avevo voglia di spaghetti al tonno, non potevo rischiare che mia madre tornasse a casa con altre proposte per il pranzo e sono cocciuta come un mulo, quindi potevo fare solo una cosa: cucinare io!

Armata di buona volontà mi misi a sfogliare l'enciclopedia della cucina e tutti i libri di ricette che 'erano in casa, ma degli spaghetti al tonno non trovai la minima traccia.

Ero molto delusa e fui costretta ad andare a suonare alla vicina di casa per farmi dare la ricetta e visto che già mi trovavo lí da lei mi feci anche aprire la scatoletta del tonno.

Gli spaghetti non vennero buonissimi, non avevo capito i tempi di cottura e non feci soffriggere l'aglio, ma mia madre fu comunque contenta si trovare il pranzo pronto.

Cavoli, se ci fosse stata internet a quei tempi mi sarei risparmiata la figuraccia con la vicina, ma ora grazie alla mia ricetta degli spaghetti aglio e olio spero di essere di aiuto ad undicenni in cerca di ricette facili.






(Foto di Mario Aprea)

SPAGHETTI AGLIO, OLIO E PEPERONCINO
(Dose per due persone)

180 gr di spaghetti (io ho usato quelli quadrati)
Olio extravergine
Peperoncino (per noi Habanero)
2 spicchi di aglio
Quadratini di pane raffermo
Prezzemolo fresco

In una pentola mettere a bollire dell'acqua salata, nel mentre in una padella antiaderente soffriggere l'olio, l'aglio tagliato a fettine sottilissime, è il peperoncino.
Non appena l'aglio comincia ad imbiondire, aggiungere i quadratini di pane, saltarli per un paio di minuti e spegnere il fuoco.
Non appena l'acqua della pentola comincia a bollire mettere a cuocere la pasta e, passati i minuti previsti dal tempo di cottura, scolarla e trasferirla nella padella insieme agli altri ingredienti.
Spolverare con il prezzemolo fresco e servite immediatamente.


domenica 2 novembre 2014

Maritozzi romani con uvetta

Questa é una ricetta tipica romana: si tratta di panini semi-dolci ripieni con uvetta che vengono tagliati e riempiti di panna montata dolce.
A differenza dei cornetti rimangono molto più leggeri e molto meno dolci e quindi sono più adatti (secondo i miei gusti) ad essere farciti e gustati senza alzare troppo il livello di zucchero e stancare.
Noi li abbiamo gustati senza ripieno e sono ottimi da inzuppare la mattina nel thé o nel latte, ricordo anche che non contengono burro e la quantità di olio é veramente ridicola quindi non sono neanche tanto grassi (logicamente se non si riempiono di golosa  panna).
Ma vediamo quali sono gli ingredienti di questa gustosa ricetta.

MARITOZZI ROMANI CON UVETTA

Ingredienti

Per l’impasto
250 ml  di acqua tiepida,
 30 gr di arancia candita, 
500 gr di farina di manitoba, 
12 gr di lievito di birra fresco, 
la scorza di un limone grattugiato, 
1 cucchiaino di zucchero,
 5 gr di olio di semi di mais, 
6 gr di sale,
 2 uova medie, 
30 gr di uvetta, 
95 gr di zucchero.
Per la glassa
100 gr di acqua, 
150 gr di zucchero.
Per la farcitura : 
500 ml di panna fresca liquida, 
40 gr di zucchero a velo.

Il procedimento

Sciogliere il lievito di birra in poca acqua  tiepida, aggiungere un cucchiaino di zucchero e mescolare bene. In un recipiente mettere la farina di manitoba e lo zucchero  lasciando un buco nel centro in cui versare il lievito e lo zucchero sciolti insieme. Nella restante acqua tiepida versare il sale, l’olio di semi  e la scorza grattugiata di limone  e mescolare.
Versare il liquido ottenuto sulla farina e impastare tutto rapidamente con le mani.  Separare i tuorli dagli albumi, da conservare, e aggiungere solo i tuorli all’impasto. Continuare ad impastare per 7 minuti, fino a che il tutto sarà ben compatto. Nel frattempo mettere l’uvetta in acqua fredda per 10 minuti, strizzarla e asciugarla con un panno.
Aggiungere l’uvetta, i pinoli e l’arancia candita all’impasto e continuate ad impastare per amalgamare tutti gli ingredienti. Infarinare una ciotola e porvi l’impasto coperto di pellicola e lasciar lievitare per almeno 2 ore in forno chiuso e spento. Quando il volume sarà raddoppiato, trasferirlo su di un piano di lavoro infarinato e dividerlo  in 12 pezzi del peso di circa 85-90 gr l’uno, sistemarli in una teglia da forno foderata con carta da forno e coprirli con della pellicola, lasciandoli lievitare per mezz’ora. Procedere dando una forma allungata e spennellarli con gli albumi.
Coprirli ancora con la pellicola e farli lievitare per l’ultima volta ancora un’ora. Nel frattempo mettere in un pentolino lo zucchero e l’acqua. Far sciogliere bene lo zucchero fino a che il liquido non diventerà trasparente e farlo raffreddare. Infornare i maritozzi a forno caldo a 180 gradi per 18 minuti. Infine montare la panna a neve, spolverare con lo zucchero a velo, sfornare i maritozzi e spennellarli caldi con lo sciroppo di zucchero. Una volta freddi, fare un taglio al centro di ogni maritozzo e farcire con abbondante panna.

sabato 1 novembre 2014

Yakisoba saltati con carne e verdura


La nostra passione per la cucina orientale e in particolar modo per quella giapponese oramai é conosciuta da tutti e stiamo diventando sempre più bravi a riprodurre in casa le ricette che amiamo di più.
Unica difficoltà per questo genere di ricette é quella di reperire tutti gli ingredienti tipici, ma oramai le nostre città sono zeppe di alimentari orientali (anche se trovare prodotti tipici giapponesi é più complicato) o in alternativa lo shopping on line ci aiuta per gli ingredienti più particolari.
Questa mattina avevo voglia di oriente, di vacanze e di viaggiare almeno con la mente ed il gusto e ho convinto Mario, c'è voluto talmente poco, a mangiare uno dei piatti che durante le nostre vacanze estive abbiamo mangiato poco in Giappone, ma che adoriamo.







RICETTA YAKISOBA

Ingredienti per 4 persone: 
400 g di soba( spaghetti di grano saraceno), 
200 g di pancetta dolce, 
200 g di macinato di manzo, 
200 g di germogli di soia al naturale, 
3 fogli di cavolo, 1 porro, 2 carote, 
1 spicchio d’aglio, 
4 cucchiai di salsa di soia,
2 cucchiai di sake ( in alternativa potete usare dell’acqua),
zenzero sotto aceto o zenzero fresco
sale, 
pepe nero.

Pulite tutte le verdure, tagliate sia le foglie di cavolo che le carote che la parte bianca del poro alla julienne e tritate finemente l’aglio e la cipolla; scolate i germogli di soia e sciacquateli sotto il getto di acqua fredda.
Preparate la salsa per gli yakisoba mescolando la salsa di soia con il sake. 
In una piastra, o in alternativa una padella antiaderente, ponete le verdure e i germogli di soia e fatele saltare a fuoco vivace aggiungendo un pò d’acqua qual’ora dovessero attaccarsi; unite la pancetta a dadini e il macinato e lasciate saltare per almeno 5 minuti continuando a mescolare costantemente per evitare che la carne si attacchi sul fondo.
 Nel frattempo scottate i soba in abbondante acqua salata diminuendo di circa un minuto il tempo di cottura consigliato sulla confezione, scolateli e uniteli al condimento nella piastra; aggiungete la salsa preparata con il sake e la salsa di soia e mescolate amalgamando bene il tutto, poi aggiustate di sale e pepe a piacimento.
 Servite gli yakisoba accompagnandoli con dello zenzero fresco o zenzero sotto aceto giapponese.


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