domenica 14 dicembre 2014

GINGERBREAD ovvero gli Omini di Pan di zenzero

Eccoci arrivati alla settimana che precede il Natale e come tradizione di questa casetta piccina picciò si preparano i biscotti per le colazioni dei giorni di festa.

Di solito ne preparo grandi quantità per preparare dei sacchetti golosi da regalare ad amici e parenti, infatti sono facili, buoni e sempre graditi.

Ecco la ricetta alla quale faccio riferimento, non sono molto brava con le decorazioni e quindi mi limito a confettini o piccoli e semplici bordi di cioccolata fusa.









GINGERBREAD

3 tazze di farina 0
Mezza tazza di zucchero di canna
120 gr di burro morbido
Mezza tazza di miele scuro o melassa
2 uova grandi
Mezzo cucchiaino scarso di bicarbonato
1 cucchiaio di zenzero macinato
1 cucchiaio di cannella
1 cucchiaio di buccia di arancia macinata
Una puntina di noce moscata
Un pizzico di sale

Amalgamare con le fruste elettriche il burro e lo zucchero ottenendo una crema.
Aggiungere le uova, il miele e l'arancia, incorporare la farina setacciata con zenzero e cannella.
Proseguire impastando a mano o con la planetaria fino ad ottenere una pasta morbida e liscia.
Avvolgere nella pellicola e lasciar riposare qualche ora in frigo.
Stendere l'impasto e tagliarlo con delle formine (preferibilmente dalle forme natalizie), adagiare sulla teglia coperta da carta e cuocere a forno 180 gradi per circa 15 minuti.








martedì 4 novembre 2014

Spaghetti aglio, olio e peperoncino

Ci ho pensato un bel po' prima di pubblicare questa ricetta, perché é veramente troppo semplice; ma poi mi sono ricordata della mia prima esperienza ai fornelli e quindi insieme alla ricetta degli spaghetti vi beccherete anche il mio ricordo.

Alla tenera età di 11 anni, essendo rimasta sola a casa mentre mia madre era andata a fare fisioterapia (ha la memoria di un elefante), decisi che avevo voglia di spaghetti al tonno.
Io non avevo mai cucinato in vita mia e mia madre sarebbe comunque tornata in tempo per preparare il pranzo, ma avevo voglia di spaghetti al tonno, non potevo rischiare che mia madre tornasse a casa con altre proposte per il pranzo e sono cocciuta come un mulo, quindi potevo fare solo una cosa: cucinare io!

Armata di buona volontà mi misi a sfogliare l'enciclopedia della cucina e tutti i libri di ricette che 'erano in casa, ma degli spaghetti al tonno non trovai la minima traccia.

Ero molto delusa e fui costretta ad andare a suonare alla vicina di casa per farmi dare la ricetta e visto che già mi trovavo lí da lei mi feci anche aprire la scatoletta del tonno.

Gli spaghetti non vennero buonissimi, non avevo capito i tempi di cottura e non feci soffriggere l'aglio, ma mia madre fu comunque contenta si trovare il pranzo pronto.

Cavoli, se ci fosse stata internet a quei tempi mi sarei risparmiata la figuraccia con la vicina, ma ora grazie alla mia ricetta degli spaghetti aglio e olio spero di essere di aiuto ad undicenni in cerca di ricette facili.






(Foto di Mario Aprea)

SPAGHETTI AGLIO, OLIO E PEPERONCINO
(Dose per due persone)

180 gr di spaghetti (io ho usato quelli quadrati)
Olio extravergine
Peperoncino (per noi Habanero)
2 spicchi di aglio
Quadratini di pane raffermo
Prezzemolo fresco

In una pentola mettere a bollire dell'acqua salata, nel mentre in una padella antiaderente soffriggere l'olio, l'aglio tagliato a fettine sottilissime, è il peperoncino.
Non appena l'aglio comincia ad imbiondire, aggiungere i quadratini di pane, saltarli per un paio di minuti e spegnere il fuoco.
Non appena l'acqua della pentola comincia a bollire mettere a cuocere la pasta e, passati i minuti previsti dal tempo di cottura, scolarla e trasferirla nella padella insieme agli altri ingredienti.
Spolverare con il prezzemolo fresco e servite immediatamente.


domenica 2 novembre 2014

Maritozzi romani con uvetta

Questa é una ricetta tipica romana: si tratta di panini semi-dolci ripieni con uvetta che vengono tagliati e riempiti di panna montata dolce.
A differenza dei cornetti rimangono molto più leggeri e molto meno dolci e quindi sono più adatti (secondo i miei gusti) ad essere farciti e gustati senza alzare troppo il livello di zucchero e stancare.
Noi li abbiamo gustati senza ripieno e sono ottimi da inzuppare la mattina nel thé o nel latte, ricordo anche che non contengono burro e la quantità di olio é veramente ridicola quindi non sono neanche tanto grassi (logicamente se non si riempiono di golosa  panna).
Ma vediamo quali sono gli ingredienti di questa gustosa ricetta.

MARITOZZI ROMANI CON UVETTA

Ingredienti

Per l’impasto
250 ml  di acqua tiepida,
 30 gr di arancia candita, 
500 gr di farina di manitoba, 
12 gr di lievito di birra fresco, 
la scorza di un limone grattugiato, 
1 cucchiaino di zucchero,
 5 gr di olio di semi di mais, 
6 gr di sale,
 2 uova medie, 
30 gr di uvetta, 
95 gr di zucchero.
Per la glassa
100 gr di acqua, 
150 gr di zucchero.
Per la farcitura : 
500 ml di panna fresca liquida, 
40 gr di zucchero a velo.

Il procedimento

Sciogliere il lievito di birra in poca acqua  tiepida, aggiungere un cucchiaino di zucchero e mescolare bene. In un recipiente mettere la farina di manitoba e lo zucchero  lasciando un buco nel centro in cui versare il lievito e lo zucchero sciolti insieme. Nella restante acqua tiepida versare il sale, l’olio di semi  e la scorza grattugiata di limone  e mescolare.
Versare il liquido ottenuto sulla farina e impastare tutto rapidamente con le mani.  Separare i tuorli dagli albumi, da conservare, e aggiungere solo i tuorli all’impasto. Continuare ad impastare per 7 minuti, fino a che il tutto sarà ben compatto. Nel frattempo mettere l’uvetta in acqua fredda per 10 minuti, strizzarla e asciugarla con un panno.
Aggiungere l’uvetta, i pinoli e l’arancia candita all’impasto e continuate ad impastare per amalgamare tutti gli ingredienti. Infarinare una ciotola e porvi l’impasto coperto di pellicola e lasciar lievitare per almeno 2 ore in forno chiuso e spento. Quando il volume sarà raddoppiato, trasferirlo su di un piano di lavoro infarinato e dividerlo  in 12 pezzi del peso di circa 85-90 gr l’uno, sistemarli in una teglia da forno foderata con carta da forno e coprirli con della pellicola, lasciandoli lievitare per mezz’ora. Procedere dando una forma allungata e spennellarli con gli albumi.
Coprirli ancora con la pellicola e farli lievitare per l’ultima volta ancora un’ora. Nel frattempo mettere in un pentolino lo zucchero e l’acqua. Far sciogliere bene lo zucchero fino a che il liquido non diventerà trasparente e farlo raffreddare. Infornare i maritozzi a forno caldo a 180 gradi per 18 minuti. Infine montare la panna a neve, spolverare con lo zucchero a velo, sfornare i maritozzi e spennellarli caldi con lo sciroppo di zucchero. Una volta freddi, fare un taglio al centro di ogni maritozzo e farcire con abbondante panna.

sabato 1 novembre 2014

Yakisoba saltati con carne e verdura


La nostra passione per la cucina orientale e in particolar modo per quella giapponese oramai é conosciuta da tutti e stiamo diventando sempre più bravi a riprodurre in casa le ricette che amiamo di più.
Unica difficoltà per questo genere di ricette é quella di reperire tutti gli ingredienti tipici, ma oramai le nostre città sono zeppe di alimentari orientali (anche se trovare prodotti tipici giapponesi é più complicato) o in alternativa lo shopping on line ci aiuta per gli ingredienti più particolari.
Questa mattina avevo voglia di oriente, di vacanze e di viaggiare almeno con la mente ed il gusto e ho convinto Mario, c'è voluto talmente poco, a mangiare uno dei piatti che durante le nostre vacanze estive abbiamo mangiato poco in Giappone, ma che adoriamo.







RICETTA YAKISOBA

Ingredienti per 4 persone: 
400 g di soba( spaghetti di grano saraceno), 
200 g di pancetta dolce, 
200 g di macinato di manzo, 
200 g di germogli di soia al naturale, 
3 fogli di cavolo, 1 porro, 2 carote, 
1 spicchio d’aglio, 
4 cucchiai di salsa di soia,
2 cucchiai di sake ( in alternativa potete usare dell’acqua),
zenzero sotto aceto o zenzero fresco
sale, 
pepe nero.

Pulite tutte le verdure, tagliate sia le foglie di cavolo che le carote che la parte bianca del poro alla julienne e tritate finemente l’aglio e la cipolla; scolate i germogli di soia e sciacquateli sotto il getto di acqua fredda.
Preparate la salsa per gli yakisoba mescolando la salsa di soia con il sake. 
In una piastra, o in alternativa una padella antiaderente, ponete le verdure e i germogli di soia e fatele saltare a fuoco vivace aggiungendo un pò d’acqua qual’ora dovessero attaccarsi; unite la pancetta a dadini e il macinato e lasciate saltare per almeno 5 minuti continuando a mescolare costantemente per evitare che la carne si attacchi sul fondo.
 Nel frattempo scottate i soba in abbondante acqua salata diminuendo di circa un minuto il tempo di cottura consigliato sulla confezione, scolateli e uniteli al condimento nella piastra; aggiungete la salsa preparata con il sake e la salsa di soia e mescolate amalgamando bene il tutto, poi aggiustate di sale e pepe a piacimento.
 Servite gli yakisoba accompagnandoli con dello zenzero fresco o zenzero sotto aceto giapponese.


sabato 25 ottobre 2014

Spezzatino di soia piccante con i peperoni

Oggi vi propongo una ricetta vegana molto molto buona.
In casa cerchiamo di limitare l'uso di carne e da qualche tempo ogni tanto utilizziamo la soia disidratata per sostituire le proteine animali.
Debbo però confessarvi che la soia da sola é poco saporita e quindi il segreto é condirla bene, farla insaporire e abbinarla sempre ad ingredienti che abbiano sapori forti e decisi.
Io in questo caso ho aggiunto cipolle, peperoni e fagioli con una marea di peperoncino e ne é uscito fuori un piatto gustosissimo che non ha nulla da invidiare alla versione con la carne.






SPEZZATINO DI SOIA PICCANTE CON I PEPERONI 

200 gr di soia disidratata
2 peperoni 
1 cipolla
1 scatola di fagioli
1/2 bottiglia di passata di pomodoro
1  bicchiere di vino rosso
Peperoncino (quantità a piacere)
Olio e sale



In una pentola mettere a bollire il bicchiere di vino rosso e mezzo bicchiere di acqua, aggiungere un filo di olio.
Quando sarà in ebollizione, aggiungere la soia e lasciar cuocere a fuoco basso per 30 minuti (aggiungere acqua e vino nel caso si dovesse asciugare troppo).

Nel mentre in una grande padella mettete a soffriggere la cipolla con l'olio, aggiungere i peperoni, la passata di pomodoro e il peperoncino , il sale e lasciar cuocere fino a quando i peperoni non saranno morbidi.
Aggiungere ai peperoni i fagioli scolati e sciacquati.

Quando la soia sará cotta, scolarla per bene e unirla agli altri ingredienti nella padella.
Ancora cinque minuti sul fuoco per far insaporire il tutto e lasciar riposare a fuoco spento per dieci minuti.

Si può servire questo piatto accompagnato da riso bianco o pane a bruschetta.

mercoledì 22 ottobre 2014

Zuppa di cicerchie e patate

Arrivano i temporali autunnali, le prime sere con le finestre chiuse e la copertina sul divano, e arriva anche il periodo delle prime zuppe calde.

Adoriamo la cicerchia, un legume che solo recentemente è tornato ad essere utilizzato, ma che ha un sapore e una consistenza che a noi piace tantissimo.

Noi cuciniamo la cicerchia solo nella versione a zuppa, ma in effetti sto cercando di trovare nuove ricette per poterla apprezzare ancora di più.
Anzi vi chiedo di consigliarmi ricette per poterla provare!


ZUPPA DI CICERCHIE E PATATE



500 gr di cicerchia messa a bagno per una notte
2 patate
1 cipolla
una carota
Olio, sale

Soffriggere in una pentola l'olio con la cipolla, aggiungete la cicerchia, le patate tagliate a dadoni e acqua (deve essere tutto abbondantemente coperto); a piacere aggiungere il sale e il peperoncino (a noi piace piccante, ma si può optare per una versione più soft).
Lasciar cuocere fino a quando le cicerchie non saranno morbide (almeno 40 minuti) e aggiungere in caso acqua se si dovesse asciugare troppo.
L'ideale è servirla con del pane abrustolito e decorarla con prezzemolo fresco e un filo di olio a crudo.

domenica 12 ottobre 2014

Frittata di verdure al forno

Siamo già in pieno autunno e il calendario lo conferma, ma a Roma stiamo godendoci giornate meravigliose con sole e caldo al punto da far venir voglia di continuare a mangiare piatti dal sapore estivo, approfittando delle ultime verdure di stagione.

Questa frittata è gustosissima perché oltre ad utilizzare tutte le verdure classiche dell'estate come zucchine, peperoni e melanzane, ha anche tutti gli odori tipici dei mesi caldi come basilico e origano.

Ecco quindi la ricetta:





FRITTATA DI VERDURE AL FORNO 

4 uova
un peperone
una zucchina
una melanzana
qualche pomodorino pachino
una cipolla di tropea
olio, sale e pepe
basilico e origano


Tagliare tutte le verdure a dadini medio piccoli, affettate la cipolla e dividere i pomodorini in due.
In una padella antiaderente mettere un filo di olio e le cipolle, farle rosolare un pochino e aggiungere tutte le verdure e i pomodorini, coprire il tutto con un bel coperchio largo e lasciar cuocere le verdure per una decina di minuti.
Nel mentre sbattete le uova, salatele e pepatele.
Aggiungere le verdure (che non dovranno essere calde per non rovinare le uova), il basilico, l'origano e mescolare.
Trasferite il tutto in uno stampo o in una pirofila da forno (io utilizzo gli stampi in silicone e quindi non devo utilizzare olio o burro per non far attaccare la frittata).
Cuocete in forno caldo a 200 gradi per circa venti minuti.


giovedì 2 ottobre 2014

INVOLTINI DI MELANZANE, PESCE SPADA E PESTO

Passata l'estate, ci si comincia ad organizzare con pranzi e cene per gli amici per parlare delle vacanze appena trascorse, per vedere foto e video e per riscoprire il piacere di cucinare per loro, di bere tutti insieme un bicchiere di vino tra chiacchiere e risate.

In questo modo il fine settimana passa veloce e il lunedì si torna a lavoro con il cuore ancora pieno di piacevoli sensazioni.
In queste occasioni ci piace viziare gli amici con piatti semplici, ma di grande effetto: cose che non hanno mai assaggiato e che li lasciano sempre stupiti.

Questa ricetta di solito la prepara il mio compagno e a lui piace moltissimo.
Si tratta di una ricetta ideale per un antipasto delicato e gustoso.

Comunque, come tutte le ricette che propongo, è veloce, semplicissima e di sicuro successo!





INVOLTINI DI MELANZANE CON PESCE SPADA

1 melanzana lunga (tagliata a fettine sottili e messa qualche ora sotto sale)
100 gr di pesce spada affumicato
parmigiano (pochissimo)
una manciata di pinoli
due cucchiai di pesto alla genovese
olio

Grigliare le fettine di melanzana al forno, lasciarle freddare e poi farcirle con una fetta di pesce spada a testa un po' di parmigiano e qualche pinolo, arrotolarle, fermarle con uno stuzzicadenti e condirle con un po' di pesto. (non è necessario mettere il sale, ma se si vuole si può spolverare con una puntina di pepe bianco).
Rimetterle in forno per dieci minuti in una teglia con la carta da forno e servire tiepide!
Sono l'ideale per un aperitivo o un antipasto!

P.S. le foto degli involtini sono di Mario Aprea (il mio compagno)

lunedì 8 settembre 2014

Risotto funghi porcini e gamberoni

Eccoci finalmente con i primi piatti autunnali, al mercato è già un trionfo di fritte e verdura di stagione e le vacanze sembrano oramai un ricordo lontano…
Prima o poi sarà necessario fare un post sul cibo giapponese, anche perché il mio agosto è stato all'insegna di tanto, tanto tanto cibo nella terra del sol levante e non vedo l'ora di riprodurre tutto, o quasi, a casa.

Comunque tornando alla ricetta di oggi eccomi con un risotto classico e goloso da portare in tavola in queste domeniche autunnali approfittando del periodo dei funghi (con tutta la pioggia di questa estate non dovrebbero esserci problemi a trovarli).






RISOTTO FUNGHI PORCINI E GAMBERONI
(dose per 2 persone)

170 gr di riso carnaroli
4 Gamberoni
2 funghi porcini freschi
Uno spicchio di aglio
Olio
Sale
un bicchiere di vino bianco secco
Prezzemolo fresco
Un dado da brodo, oppure brodo vegetale fresco

Mettete a fare il brodo con il dado o con le verdure fresche (in questo caso calcolate un ora di cottura solo per il brodo)
Pulire i funghi e tagliarli a cubetti.
In una padella mettere a soffriggere l'olio, aglio e i gamberoni.
Dopo 7 minuti, togliere i gamberoni e metterli al caldo in un piatto, buttare l'aglio e nello stesso olio aggiungere il riso e i funghi porcini.
Sfumare con il vino bianco e quando il vino sarà evaporato cominciare ad aggiungere il brodo continuando la cottura del risotto aggiungendo un mestolo di brodo ogni volta che sarà evaporato (purtroppo questa è una ricetta in cui è prevista la presenza costante accanto al fornello).
Quando il riso sarà cotto, spegnere il fuoco, aggiungere un ultimo mestolo di brodo e i gamberoni e lasciar riposare per 5 minuti.
Spolverare con prezzemolo fresco e servire caldissimo.




martedì 8 luglio 2014

POLPETTE di PESCE e MELANZANE

Polpette di pesce e melanzane


Adoro le polpette, mi piacciono perché sono pratiche e golose, mi piace sperimentarne di nuove inventando ricette e mischiando ingredienti...
Mio fratello mi ha regalato della rana pescatrice congelata, un pesce dal sapore delicato che si presta benissimo per questa ricetta perché non copre il sapore degli altri ingredienti.
Quella sera avevo intenzione di fare per cena delle polpette di melanzane e delle polpette di pesce, poi mentre impastato le prime mi sono detta: e se le mischio e le faccio diventare un unico impasto??

Ed ecco il risultato:




POLPETTE DI PESCE E MELANZANE

500 gr di pesce 
Una melanzana
Aglio
Olio
Un uovo grande o due piccole
Prezzemolo
Sale e pepe
Pangrattato

Bollite il pesce in acqua e lasciarlo raffreddare.

Cuocere le melanzane, tagliate a dadini, al vapore e scolarle bene strizzandole con le mani per far uscire tutta l'acqua.

Pulire benissimo il pesce togliendo lische, spine e pelle.

In una grande ciotola mescolare il pesce, le melanzane, le uova e un pochino di olio.

Aggiustare di sale, aggiungete una puntina di pepe e dell'aglio tritato.

Una bella manciata di prezzemolo fresco e mettete l'impasto a riposare un paio di ore in frigo.

Impastate delle piccole polpette, passatele nel pangrattato e disponetele sulla carta da forno.

Cuocere in forno a 200 gradi fino a quando non saranno belle dorate e servite caldissime!!!!

lunedì 7 luglio 2014

PATATE SABBIOSE ALLA PAPRIKA DOLCE

Ammettiamolo: le patate piacciono a tutti, cucinate in tutti i modi!!!
Io le adoro cucinate al forno, croccanti fuori e morbide dentro, insaporite con il rosmarino e l'aglio.
Questa è una ricetta semplice semplice che garantisce il risultato croccante e morbido con un gusto unico e di sicuro effetto…



PATATE SABBIOSE ALLA PAPRIKA DOLCE

Un kg di patate sbucciate e tagliate a grossi spicchi
Olio
Un paio di cucchiai di pangrattato
un cucchiaino di paprika dolce
sale e pepe


Prendete le patate tagliate e lavatele sotto l'acqua fredda per un paio di volte (in questo modo perderanno l'amido e saranno più croccanti).
Tuffatele per un paio di minuti nell'acqua bollente, scolatele e fatele raffreddare in una ciotola.

Quando saranno ben fredde, aggiungete il pangrattato, la paprika, il sale e il pepe e mescolate bene.

Trasferitele in una teglia da forno con olio di oliva sul fondo.

Cuocere in forno ben caldo fino a quando non saranno ben cotte.

Servire calde!



domenica 29 giugno 2014

TABULEH ESTIVO

Era da qualche settimana che Mario continuava a decantare la bontà del tabuleh preparato da un suo collega e portato in ufficio a far assaggiare in pausa pranzo.
Giovedì abbiamo avuto una cena con una persona a cui lui tiene molto e mi è sembrata l'occasione migliore per proporre (insieme a mille altre cose) il Tabuleh.
Da paura!! Buonissimo!! Una ricetta meravigliosa!!
L'unica cosa che consiglio è quella di prepararlo il giorni prima per dare modo a tutti gli ingredienti di amalgamarsi e insaporirsi bene.





400 gr di semola di Cous Cous
Mezzo kg di pomodorini 
Olive verdi tagliate a rondelle 
Peperoni rossi dolci
Cetriolo 
Erba cibollina 
Capperi

1 cucchiaio e mezzo olio extra vergine per ogni 100 gr di semola
Il succo di un limone per ogni 100 gr di semola

Prendete il cous cous e versatelo in una ciotola ampia, versarci sopra un pochino di acqua tiepida e cominciare a sgranarlo con una forchetta, aggiungendo acqua man mano che si asciuga (la semola però non deve mai sembrare brodosa).
Quando la semola vi sembrerà bella idratata comincerete a sgranarla con il succo filtrato dei limoni e l'olio, aggiungete i pomodorini tagliati a cubetti, il peperone crudo a listrelle, il cetriolo, le olive, i capperi e l'erba cipollina.
Salate e mettete a riposare per almeno n giorno (il giorno dopo cmq io ho dovuto aggiungere un pochino di olio).

Consiglio questa ricetta per dei pic nic estivo o dei buffet serali!!

domenica 1 giugno 2014

Timballo di Riso e Melanzane

Ecco l'estate, le prime domeniche di sole, le prime gite al mare…
Cambiano i nostri ritmi sociali, dalle domeniche passate a sonnecchiare sul divano, a guardare un film e a mangiare piatti caldi, ecco che cominciamo ad uscire più spesso la sera, aumentano le serate con gli amici e spunta la voglia di piatti freschi, colorati con l'utilizzo di prodotti di stagione..
Questa ricetta è una via di mezzo tra le lasagne invernali e i piatti freddi di riso!






TIMBALLO DI RISO E MELANZANE

300 gr di riso
Una scamorza fresca/ oppure mozzarella
Parmigiano grattugiato
una bottiglia di passata di pomodoro
Due melanzane
basilico
cipolla
olio


Mettere a bollire il riso, scolarlo al dente e lasciarlo freddare.
Preparare un sugo leggero con olio, una fettina di cipolla e una bottiglia di passata di pomodoro e lasciarlo cuocere una ventina di minuti, salandolo e aggiungendo il basilico fresco.
Grigliare le melanzane tagliate a fettine in forno.

Quando tutte le preparazioni saranno pronte, si può cominciare a comporre il timballo.

Amalgamare il riso con il sugo, aggiungere parmigiano a piacere
Oliare  per bene uno stampo e disporre tutte le melanzane a raggiera in modo da coprire tutti i bordi.
Inserire metà riso nello stampo, aggiungere uno strato abbondante di provola tagliata a fettine e coprire con il restante riso, mettendo per ultimo uno strato di melanzane.

Infornare per una mezzora a 200 gradi.

Lasciar raffreddare in po' e capovolgere delicatamente lo stampo su un piatto (non distruggere il timballo in questo passaggio è la cosa più difficile della ricetta).

Buon appetito.





venerdì 18 aprile 2014

Finto fritto di zucchine

Venghino siore, venghino..
Ora che siamo tutti a dieta in vista dell'estate vi propongo questa ricetta semplice e leggera..
Vi sembrerà di mangiare della verdura appena scolata dall'olio bollente... Ma in realtà saranno solo delle dietetiche zucchine al forno..
Ero scettica anche io, ma mi sono dovuta ricredere..




FINTO FRITTO DI ZUCCHINE

2 zucchine tagliate a rondelle sottili
2 cucchiai di farina di ceci
Olio
Sale e pepe
Prezzemolo

In una insalatiera mettere le zucchine con un po' di olio, il sale e il pepe.
Amalgamare la farina di ceci e il prezzemolo.
Trasferire tutto in una teglia da forno con carta forno e cuocere a forno caldo a 200 gradi fino a grandi non si sarà formata una bella crosticina croccante.
Servire calde.

Semplice no???


domenica 13 aprile 2014

Torta pasquale al formaggio

Che Pasqua sarebbe senza questa torta??
Fin da piccola sono sempre stata legata alla tradizione romana di fare la colazione di Pasqua.
La mia mamma, la mattina del giorno di festa, si alzava presto e preparava le uova sode, tagliava la corallina e apparecchiava la tavola con una tovaglia dai colori tenui, con le uova di cioccolata al centro e l'immancabile torta al formaggio.
Mia nonna ci mandava anche la torta all'anice e una crostata di ricotta…
Anche oggi sono ancora molto legata a questa usanza, e quando passiamo la Pasqua a Roma, ci tengo a preparare almeno la torta al formaggio, da mangiare rigorosamente con il salame corallina.





TORTA PASQUALE AL FORMAGGIO

5 uova
500 gr di farina 0
un cubetto di lievito di birra (oppure una bustina di quello disidratato)
150gr di latte tiepido
un bicchiere scarso di olio di oliva
un cucchiaino di zucchero
un cucchiaino di sale
un cucchiaino di pepe
200 gr pecorino grattugiato
200 gr di parmigiano grattugiato


Sciogliete lo zucchero nel latte.
Mettete nella ciotola la farina, il formaggio, il lievito di birra , e il latte con lo zucchero e cominciate ad impastare; unite  una alla volta le uova a temperatura ambiente, il pepe macinato e il sale.

Aggiungete anche l’olio a filo e quando (dopo almeno 10 minuti) il composto sarà ben amalgamato Rovesciate l’impasto su di una spianatoia, impastate velocemente per formare una palla.

Ponete l'impasto   in uno stampo cilindrico dai bordi alti (io uso quello di carta  per panettone, che trovate nei negozi di casalinghi e che non va neanche imburrato e infarinato).  
Spennellate la superficie della crescia con dell'olio e  lasciate lievitare  per circa due ore e mezza o fino a che l’impasto non sarà cresciuto da arrivare al bordo superiore dello stampo(io lo metto nel forno con la lucina accesa)
A questo punto infornate in forno già caldo a 180° per circa 50-60 minuti, posizionando preventivamente in un angolo  una ciotolina contenente dell’acqua fredda. 
Fare la prova stecchino e BUON APPETITO!!!

Spaghetti con broccolo e mollica croccante

Anche se sta per terminare la stagione dei broccoli, dei cavolfiori e di tutte le verdure invernali, questo é un piatto che continuo a cucinare fino a quando al mercato trovo gli ingredienti.

É rapido da preparare e molto gustoso, senza contare che non apporta neanche tantissime calorie (purtroppo siamo in piena fase dieta pre/estate), sopratutto se come me si preferisce abbondare con il broccolo e mantenere basso il quantitativo di pasta.







SPAGHETTI CON BROCCOLO E MOLLICA CROCCANTE


160 gr di spaghetti
Un broccolo tagliato a pezzi e cotto al vapore
Due filetti di acciughe
Uno spicchio di aglio
Pangrattato o mollica di pane grattugiata in maniera grossolana
Peperoncino
Sale, pepe e olio

Mentre gli spaghetti stanno cuocendo,in una padella antiaderente far soffriggere l'aglio con l'olio e i filetti di alici (ricordarsi di togliere l'aglio non appena comincia a soffriggere) aggiungere i broccoli e far cuocere fino a quando non si saranno ammorbiditi per benino.
Salare e insaporire con il peperoncino.
In una padellina piccolina mettere a tostare la mollica di pane per farla diventare croccante.
Scolare gli spaghetti, unirli ai broccoli e lasciarli insaporire.
Quando li avrete messi nel piatto scospargerli con la mollica di pane!



domenica 30 marzo 2014

OYAKODON, un piatto tipico giapponese di pollo e uovo

Durante la nostra vacanza in Giappone dello scorso agosto abbiamo assaggiato tante cose buonissime e golose.
Erroneamente si pensa che la cucina giapponese sia fatta solo di sushi e pesce crudo: niente di più errato!
è una cucina ricchissima, con tante ricette di carne e pesce cucinate, stufate, fritte e al vapore.
Si tratta di una cucina anche molto leggera e facilmente digeribile, anche molto semplice da preparare, se si riescono a reperire tutti gli ingredienti.
Nei negozi etnici si possono trovare alcuni degli ingredienti che ci servono, mentre su internet si reperiscono facilmente tutti gli altri!
Accanto all'Oyakodon abbiamo mangiato la nostra adorata zuppa di miso!!!





RICETTA OYAKODON

Dosi per 2 ciotole: Ingredienti:
  • 2 tazze di riso giapponese al vapore
  • 200 gr di pollo ridotto a pezzetti
  • 2 uova
  • 1 foglio di alga nori tagliato a striscioline
  • mezza tazza di brodo dashi
  • 2 cucchiai di salsa di soia
  • 4 cucchiai di mirin 
  • 1 pizzico di sale
  • cipolline tagliate in maniera sottile
  • salsa di soia
Preparazione:

Togliete la pelle al pollo, tagliatelo a dadini di circa tre centimetri e mettetelo a marinare nella salsa di soia.
Affettate le cipolle in anelli sottili.
Fatte scaldare in una pentola una tazza di brodo dashi (è un brodo di pesce, quindi potete sostituirlo anche anche con uno fatto in casa)), aggiungete la salsa di soia, il mirin, un pizzico di sale ed infine il pollo. Cuocete il tutto a fiamma viva.
Preparate le ciotole con il riso cotto al vapore.
Quando il pollo finisce di cuocere aggiungete le cipolle a fette e le uova leggermente sbattute. Appena le uova si stanno solidificando, mescolate e togliete la pentola dal fuoco.
Versate sulle ciotole il composto ottenuto con le uova ed il brodo ed il pollo, guarnite con le striscioline di alga nori e servite.

sabato 1 marzo 2014

Penne risottate con zucchine e gamberi

La pasta risottata é buonissima e molto più gustosa rispetto a quella semplicemente saltata in padella!
Ma come funziona? É difficile da fare? 
Assolutamente no! Si cucina come se fosse un risotto e quindi il procedimento é identico!!!




Penne risottate con zucchine e gamberi


180 gr di penette
Gamberetti surgelati (oppure quelli freschi)
Zucchine
Una bustina di zafferano
Aglio
Olio
Vino bianco
Pistilli di zafferano

(Le dosi, tranne che per la pasta, sono ad occhio, ma vale la regola del più cose ci metti e più viene buono)


Preparate una pentola con dell'acqua bollente salata.
Prendete una bella padella antiaderente e mettete a soffriggere l'aglio con l'olio, aggiungete le zucchine tagliate e i gamberetti.
Sfumate con il vino bianco e lasciare evaporare.
Togliete l'aglio e aggiungere la pasta cruda insieme ad un paio di mestoli di acqua calda e la bustina di zafferano, cominciate a mescolare e aggiungete acqua bollente man mano che viene assorbita dalla pasta. Quando la pasta sarà cotta spegnere il fuoco, aggiungete i pistilli di zafferano e portare in tavola! 

mercoledì 19 febbraio 2014

BATTICUORI AL CIOCCOLATO


Noi adoriamo i biscotti al cioccolato.. come il 99% del genere umano :-)
Amiamo in particolar modo quelli che sanno di cioccolato fondente, forte, intenso.. e molto spesso compriamo quelli di una nota marca che li produce a forma di cuore....
Purtroppo negli ingredienti della nota marca figura l'olio di palma e noi preferiamo non comprare prodotti con questo ingrediente, quindi ho imparato a farli a casa (sopratutto perchè la nota marca sul suo sito pubblica tutte le ricette dei suoi biscotti).
Ed ecco a voi i biscotti più cioccolatosi dell'universo!!






BATTICUORI AL CIOCCOLATO


Ingredienti:
500g di farina 00;
50g di fecola;
160g di burro;
200g di zucchero a velo;
50g di cioccolato fondente;
50g di cacao;
100g di latte;
una bustina di lievito vanigliato;
un pizzico di sale.



Lavorare il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema ben montata. Aggiungere il cacao e il cioccolato precedentemente sciolto a bagnomaria ed impastare fino all’ottenimento di una crema omogenea.

Sciogliete il sale nel latte ed aggiungetelo alla crema ottenuta, quindi aggiungete la farina con la fecola e la bustina di lievito. Impastate lentamente fino all’ottenimento di un impasto omogeneo.

Dopo aver steso una sfoglia di circa 8 mm tagliare l’impasto con uno stampino a forma di cuore e cuocere su teglia imburrata o carta da forno per 10-15 minuti a 180°. 

lunedì 6 gennaio 2014

Muffin all'arancia, cannella e cioccolato


Ecco! 
Sono la persona più incoerente, dal punto vista culinario, del mondo: nel post precedente tutta salutista con zuppe e cremose di verdure per rimettersi in forma dopo le feste e oggi mi presento con la ricetta dei muffin!
Comunque la scusa è validissima: avevo una confezione di panna in scadenza e non mi piace buttare le cose! Sono stata costretta!!!


MUFFIN ALL' ARANCIA, CANNELLA E  CIOCCOLATO
300 gr farina
1 bustina di lievito
120 gr zucchero semolato
2 uova
50 gr olio di semi (mais)
250 gr panna fresca
essenza di arancia, 
due/tre cucchiai di cacao amaro, un cucchiaino di cannella
Preriscaldare il forno a 180°.
In una ciotola miscelare farina, zucchero e lievito. A parte amalgamare la panna con l’olio e le uova. 
Versare i liquidi sulle polveri e con un cucchiaio di legno mescolare. (Vale la solita regola dei muffin, meno si mescola meglio è, se l’impasto vi sembra grumoso non preoccupatevi, così deve essere.) Aggiungere l'essenza di arancio  e mescolare.
Suddividere metà dell’impasto nei pirottini riempendoli solo in parte , aggiungete il cacao amaro alla restante metà dell'impasto e finire di riempire i pirottini.
Io uso stampini da muffin in silicone, se usate quelli in metallo è necessario imburrarli e infarinarli prima di riempirli.
Cuocere per circa 20/25 minuti.

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