mercoledì 20 maggio 2020
Spinaci al Sesamo (Siguemchi namul)
Come ho più volte detto e come avrete capito dalle mie ricette, sono appassionata di cucina etnica e di quella orientale in particolare.
Una vera è propria scoperta per me è stata la cucina coreana che avevo mangiato qualche volta qui a Roma e un paio di volte in Giappone, e che avevo trovato curiosa e piccante., ma nulla di più perché la trovavo molto simile alle altre cucine orientali.
Il viaggio in Corea del Sud mi ha aperto un mondo di odori, sapori e consistenze nuove, ma anche un modo diverso di concepire la tavola e il mangiare insieme (in Corea si usa molto cucinare alcuni piatti direttamente a tavola condividendo con i commensali la pentola/piatto centrale).Il pasto coreano, che consiste nella portata principale e del riso, inizia e viene accompagnato per tutta la durata dai Banchan, una specie di tapas servite in tanti piccoli contenitori e che, nei ristoranti, possono essere richiesti all'infinito.Si tratta di preparazioni a base vegetale, il più delle volte di verdure fermentate come il famoso Kimchi, oppure sottaceti e piccole insalate.
Quello che vi presento oggi è appunto un banchan e ci servirà anche per la preparazione di una ricetta che preparerò tra qualche giorno.
Il nome coreano del piatto contiene il termine namul che serve ad indicare verdure e altre erbe cotte al vapore, marinate o saltate in padella, condite con olio di sesamo, sale, aceto, aglio tritato, cipolle verdi a pezzetti, peperoncini essiccati e salsa di soia.
SPINACI AL SESAMO
(Siguemchi namul)
500 gr di spinaci
1 cipollotto tritato
mezzo spicchio di aglio schiacciato
1-2 cucchiaini di sesamo tostati
2 cucchiai di olio di sesamo tostato
2 cucchiaini di salsa di soia
In una pentola di acqua bollente cuocere gli spinaci per circa 30 secondi, scolateli e strizzateli bene.
In una ciotola unire il resto degli ingredienti e aggiungere infine gli spinaci.
Questo banchan si può conservare fino ad una settimana nel frigorifero.
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